Cristian, un percorso di rinascita da Alessandria al Surrey

“Mi chiamo Cristian Cairo e vivo in Gran Bretagna, precisamente nel Surrey. La mia è una lunga storia ma vale la pena leggerla, poiché può essere di ispirazione ad altre persone.
A causa mia persi il lavoro, ma la cosa più grave è che persi me stesso e la mia dignità; arrivai a fare solo un pasto al giorno ed a dormire al freddo con otto coperte ed una candela per vederci la notte, la stessa candela che mi aiutò a risorgere, poiché’ grazie a lei potevo leggere di notte al buio libri di crescita personale.
Com’è iniziato tutto ciò?
Lavoravo veramente sodo e senza badare agli orari in un grande ipermercato, l’iniziale entusiasmo divenne a poco a poco frustrazione e mi alienai completamente dalla vita. Ciò mi portò a compiere scelte sbagliate, al punto di fare sbagli non recuperabili. Nel frattempo il mobbing, i debiti, il tradimento della mia ex, divennero una vera calamità. Mi fecero firmare sotto coercizione le mie dimissioni in bianco…e fu il momento più buio della mia vita, dopo anni di dedizione al lavoro. Trovai altri lavoretti ma non bastavano e, quando andava bene, mi sfruttavano o non mi pagavano.
E lì decisi che era il momento di dire basta: basta a me stesso e basta ad una situazione insostenibile.”

Pubblicato il 15.12.2021

da: Alessandria
a: Hinchley Wood, Inghilterra

#scapàdaca #alessandria #surrey #regnounito #piemontesinelmondo

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Pubblicato il 15.12.2021

da: Alessandria

a: Hinchley Wood, Inghilterra

#scapàdaca #alessandria #surrey #regnounito #piemontesinelmondo

“Con qualche soldo da parte andai via una settimana a Brighton, e davanti al mare piansi…Capii, che ora avevo un posto dove ricominciare! Tornai in Italia giusto un anno per lavorare, studiare da solo l’inglese con libri usati e dopo essermi licenziato dall’ultimo lavoro, l’ennesimo lavoro dove non mi pagavano regolarmente, con soli 600 euro partii definitivamente per l’Inghilterra!
Trovai sistemazione in una famiglia come Au Pair, e guardavo un ragazzo autistico: una delle amicizie più belle della mia vita. Purtroppo la famiglia non poteva più permettersi di avere un Au Pair, al punto che mi pagarono per una settimana di lavoro solo £ 6.50! Persi 12 kg, non mangiavo e camminavo ogni giorno per trovare un lavoro. La fortuna mi fece trovare un lavoro e una stanza decente…grazie alla bontà di coloro che credevano in me.
E lì coltivai un sogno: fare il life coach! Studiai duramente e feci anche volontariato nelle scuole come coach. Promisi ad uno student che avrei scritto un libro in un solo mese se lui avesse accettato la sfida di migliorarsi! Scrissi il mio libro in un mese e quello studente vinse le sue paure e i suoi limiti.
Pubblicai il mio libro su Amazon e divenne uno dei primi cinque nella sua categoria! Ciò mi dimostrò che nulla è impossibile…
Continuai a studiare e diventai un coach per le relazioni, aiutai molte persone a raggiungere i loro obiettivi.”

Pubblicato il 17.12.2021

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Pubblicato il 17.12.2021

“Sinceramente, non ho molti amici, ne ho avuti ma erano persone che mi hanno usato nel bisogno. Ho però dei colleghi che stimo e che mi aiutano più dei veri amici. Per pagare le “bills” lavoro ancora nella mia scuola, dove appunto posso contare sul supporto di questi colleghi.
Il mio peggior momento da expat l’ho vissuto quando la famiglia che mi ospitava come Au Pair mi pagò solo £ 6.50 in una settimana e rischiai di dover dormire sotto un ponte…
L’emergenza sanitaria del 2020 l’ho vissuta in solitudine, non guardo neanche la TV, ho usato il tempo per studiare, formarmi e scrivere il mio secondo libro. Nel 2020 proprio durante la pandemia ho creato il mio canale YouTube “True Relationship by Cristian Cairo” dove intervisto guest stars ed autori di libri. Nel 2021 ho pubblicato il mio secondo libro “The C.A.I.R.O Method” che unisce il coaching con l’intelligenza artificiale con lo scopo di creare strategie utili a monitorare i propri obiettivi.”

Pubblicato il 21.12.2021

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Pubblicato il 21.12.2021

“Tra le cose belle del posto in cui vivo ci sono i panorami splendidi e il fatto che mi sento un perenne turista, qui per me è tutto nuovo…
Le cose meno belle? Si fa fatica a fare amicizia e gli affitti sono un flagello, almeno dove vivo io, nel Surrey, ed è impensabile comprare casa.
Penso che tornerò stabilmente in Italia ma, prima di tornare, voglio costruire il mio futuro come coach delle relazioni e formarmi come counsellor. Anche perché mi mancano i miei genitori e mia sorella oltre alla mia grigia città, Alessandria! Di Alessandria, mi mancano le colline, mi manca la saggezza dei nostri anziani.
Cosa non mi manca? Il provincialismo, vera croce tutta italiana.
Qui all’estero promuovo l’Italia e il Piemonte che è un vero gioiello, peccato che non lo sappiano valorizzare come merita. Alessandria per la sua posizione e storia, se fosse in Gran Bretagna avrebbe almeno 5 volte i suoi abitanti attuali, avrebbe start up, un’industria fiorente…invece, ci perdiamo in un bicchiere d’acqua, senza progetti seri.”

Pubblicato il 23.12.2021

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Pubblicato il 23.12.2021

L'itinerario di questa storia 

Scapà da ca è un progetto della Fondazione Enrico Eandi, fondazione culturale piemontese dedita alla valorizzazione, divulgazione e promozione del patrimonio culturale del Piemonte.